lunedì 18 maggio 2015

Valeria Bertolini

"I disegni sono di un quaderno del 1995 quindi avevo sei anni, la mia attenzione andava soprattutto ai gatti e alle biciclette, o in generale le moto, soprattutto le harley e le cross. A volte ero interessata anche al cibo, altro argomento che comunque continuo a narrare. Se dovevo disegnare me stessa mi sintetizzavo facendo la testa molto grande, cosa che tutt'ora faccio. Inoltre noto che mi sforzavo tantissimo di rendere la prospettiva, non facevo sfondi (cosa che vale anche adesso) e le figure galleggiavano nel vuoto". 




 Valeria Bertolini 1995

Valeria Bertolini 1995





Anguria pink

 The musa

 Collo di gatti




 Installation for Spazio in Memoria


Treehouse

giovedì 13 settembre 2012

Erika Bendazzoli

Erika Bendazzoli: "Questa è l'unica immagine che possiedo di un disegno della mia infanzia fatto a 4 anni, è il ritratto di mio papà. Lo scarabocchio verde di fianco non so cos'è ma sembra uscire dal cappello o dalla testa. Trovo qualche similitudine con questo personaggio fatto in vettoriale qualche anno fa, nella sua versione animata aveva dei personaggi che uscivano dalle antenne ..."



"Babbo"




Erika a 4 anni


sabato 28 luglio 2012

DECO

Deco: "Ecco alcuni disegnini fatti da me all’asilo, tra i 4 e i 5 anni.
La fissa per la fiaba di Cappuccetto Rosso non è che m’è venuta ora, infatti questo disegno prova che ce l’ho sempre avuta. Esegesi dell’opera: l’essere metà mostro e metà gatto che sbuca dal cespuglio sulla destra è il lupo. Che vorrebbe mangiarsi la nonna, che a sua volta vorrebbe mangiarsi una pecora (?) che cerca di mangiarsi dei fiori. Cappuccetto assiste basita alla scena, indossando un completo dai colori discutibili".



CAPPUCCETTO ROSSO (2012)

"Per un periodo, dopo che mia mamma mi insegnò a disegnare i cigni, ebbi la fissa dei cigni, per cui non disegnavo altro. Ricordo anche una vacanza in montagna in cui passai tutto il tempo a disegnare solo cigni. Qui si vede una baracca nel bosco fuori dalla quale due sorelle hanno acceso un fuoco, e nello stagno davanti a casa un cigno e dei pesci rossi".

C’E’ UN CIGNO NELLO STAGNO

"Mi pare di ricordare che questo sia un ritratto di mia nonna. Da sinistra: albero di mele, giardinetto, cane brutto, stagno coi pesci, nonna indossante gioielli e un imbarazzante costume folk inventato da me, pianta di vite che avevamo davanti a casa. Quest’opera prova che non sono diventata una pippa in matematica da grande ma lo sono sempre stata, infatti se le contate vedete che mia nonna ha 12 dita".

MIA NONNA



SUSPICIOUS MOON (2012)

TRE PRINCIPESSE NERE (2012)


mercoledì 24 agosto 2011

Eleonora Antonioni

Eleonora Antonioni: "Ciao, mi chiamo Eleonora, sono nata nel 1983, sono figlia unica e ho guardato tanta tv. Detto ciò penso di aver detto il necessario per comprendere quali possano essere state le mie influenze da poppante, poco più che poppante e anche oggi in età adulta.
Il primo gruppo di disegni risale agli anni della scuola materna, quelli selezionati credo di averli fatti tra i 4 e i 6 anni. Tra i temi più ricorrenti c’è la mitica Lady Lovely (ero appassionatissima), principesse varie, Biancaneve, gli Orsetti del Cuore e anche David Gnomo (che vi risparmio, ma ci tengo a farvelo sapere!)".


 Biancaneve e l'ananas avvelenato


 La bionda spagnola


 La principessa nerd ha vinto il suo principe


 Lady Lovely


 Lady Lovely 1


 Lady Lovely 2


Orsetti del cuore


"Il gruppo di disegni successivo risale alla seconda e terza media (1995-1997). Quelli furono gli anni più creativi della mia vita, sfortunatamente. Le mie influenze erano assolutamente uno strano incrocio tra Sailor Moon e Ranma".


 Angels 1

"Angels è un fumetto di 50 pagine fatto un po’ alla cazzo di cane che parla di un angelo che scende sulla terra per cercare un angelo “addormentato” ossia un umano che in realtà è un angelo ma ancora non lo sa. L’avevo realizzato durante i pomeriggi della seconda media (con ovvie conseguenze sui miei risultati scolastici), ogni giorno portavo in classe le nuove pagine per farle leggere alle mie amiche che erano diventate superfansss! Finita l’opera ho realizzato la “raccolta” dei vari capitoletti in un libro fatto incollando le pagine tra di loro".


 Il profumo delle rose 1 



Il profumo delle rose 2


"L’odore delle rose invece l’ho fatto durante le vacanze, non ricordo se alla fine della seconda o della terza media mentre ero alla casa al mare della mia amica Giulia che aspettava con impazienza di leggere le nuove pagine. Su questo sono stata molto più precisa rispetto a Angels: mentre in quello avevo ripassato le matite in modo anarchico mischiando pezzi fatti a tratto-pen nero, blu e pezzi lasciati a matita, questo è coerentemente ripassato interamente a penna nera.
Durante le scuole medie realizzavo insieme alla mia amica Emanuela anche un fumetto a episodi che pubblicavamo sul giornalino della nostra classe (che però veniva distribuito in tutta la scuola, per non dire in tutto Monteverde vecchio, eh!) che parlava di un gruppo di ragazzi a Stonehenge, ‘na roba assurda senza né capo né coda, ma ne andavamo molto fiere.
Mi ha fatto sorridere molto rivedere i disegni dell’asilo! Sono molto sorpresa dai vestiti delle principesse, della “fedeltà” (ero pur sempre all’asilo) con la quale riproducevo quelli delle lady lovely, rivelano un gusto per la moda che credo sia rimasto anche nei miei disegni attuali".


Laundrette 2006



Marie Antoinette 2010

domenica 21 agosto 2011

Diego Zucchi

Diego Zucchi: "Un disegno mi e' stato fatto fare all'asilo (1977) e dovrebbe rappresentare Gesu' con gli apostoli. Non posso dimenticare il cazziatone della maestra (ex suora), che se l'era presa per la sproporzione del Cristo (e io che volevo dargli importanza...). Un altro e' un autoritratto, un disegno con braccia e gambe che partono dalla testa e quindi non è molto diverso dai disegni che continuo a fare!"

 Gesù con gli apostoli (1977)

autoritratto (1977)

autoritratto (1978)


  Phantom

i due omini di autoritratto 78 e Phantom sembrano avere la stessa maschera....


autoritratto 77


 characters 1

come si può vedere dal confronto dei due disegni qui sopra, Diego ha mantenuto una predilezione per la divisione del foglio in strisce orizzontali...


 characters 2


panorama still


Oltre agli omini macrocefali di Diego si può notare un uso del colore che è rimasto costante nel tempo con la predilezione per le tinte viola(il colore della sensibilità).

lunedì 1 agosto 2011

Giancarlo Pugliese

Giancarlo Pugliese: "Mi dimentico molto in fretta le cose che faccio, quindi non avevo davvero la minima idea di cosa aspettarmi quando sono andato a rovistare fra gli scatoloni. Ho trovato disegni e quaderni che vanno dai 3 ai 7 anni e poi il nulla. La cosa divertente guardandoli è che, esattamente come faccio ora, a intervalli di tempo irregolari smetto di assomigliare a me stesso, oppure a un certo punto mi annoio e cambio personalità.
Un'altra cosa identica a ora che noto è la fretta di finire. Per questo si va dal pesce sega (che mi accompagnerà poi anche nell’adolescenza) a quella che immagino sia stata una crisi mistico introspettiva dei 7 anni, passando per il periodo satanico dei 5 e per quel sole che davvero non ho idea di cosa stia facendo.
In sintesi non sono cambiato per niente".

Chi mi cerca mi trova qui :\



 squalosega (3 anni e un po')

 cavallo (5 anni)

scheletro gattofarfalla (5 anni)


 drago scimmie (6 anni)


 granchio (6 anni)


   rondini (6 anni)



sole boh (6 anni)

 mare (7 anni)


monaco (7 anni)

 tavolini (7 anni)

 Brusuillis (2011)

 duel (2011)

 orsomariapesce (2011)

 samourai (2011)

signorflower (2011)


il piccolo Giancarlo Pugliese