giovedì 7 agosto 2008

Mattia Burattin (Pia!)

Topo Galileo nel Mondo degli Ottoti, ovvero: la Topa Cola e diventare famosi come istituzione.

Mai mi sarei sognato di inoltrare i miei fumetti a un blog che mostra quelli di autori che perlomeno hanno pubblicato qualcosa (nonostante la presenza qui anche di un paio di amici mi sento un po' fuori luogo), ma innanzi alla mia opera d'infanzia -infantile lo è ancora- non ho remore: la reputo tuttora la mia fase migliore. Sono Mattia Burattin, Pia! quando disegno fumetti, sono dell'80 e non ho blog. Nelle estati del '90 e del '91 andai in vacanza con la famiglia in Turchia e prima di fondere il motore del camper nei pressi di Bodrum passammo per la Cappadocia.

Fu qui che, supportato da uno stupore ancora molto vivo per il luogo, conobbi la storia degli Ittiti. Un particolare che mi appassionò fu che le prove che fornirono la giusta collocazione e dimensione di questo popolo, altrimenti completamente ignote, furono scoperte solo verso la fine dell'800: piuttosto tardi. Quasi mi attirò di più il rivoluzionario processo di scoperta che l'oggetto scoperto. E poi Indiana Jones. Da questi ingredienti la storiella con protagonista Topo Galileo. Una storia dai mille plagi a partire dal titolo. Non alludo però al nome del protagonista che è casualmente uguale al titolo di un film con Beppe Grillo (al tempo non ne ero a conoscenza, anzi, devo ancora vederlo...), ma alla formula disneyana "nome del protagonista" e... Gli altri plagi sono (li elenco così mi sciacquo l'anima):


2) il picco a becco d'aquila
3) il salto del sasso che taglia la strada
4) "bè per ora non mi sono fatto niente"
5) "guarda! le stelle..."
6) le corna fatte con la coda nell'attimo del mancamento e il tremolio dello spavento
7) i geroglifici demenziali

rispettivamente da (ecco le soluzioni del trivia):

2) una storia -chissà quale- di Carl Barks
3) (qui sarò ridicolo, so che lo copiai ma non ricordo da dove: qualcuno può aiutarmi? :)
4) un libro di barzellette sui carabinieri con, alle vignette, un giovane Stefano Disegni
5) Roger Rabbit
6) Jacovitti (mentre "ghe pensi mi!" invece tradisce soltanto mie origini venete)
7) Dov'è Wally? (al tempo: Ubaldo dove sei?) di Martin Handford





"Topo Galileo" di Mattia Burattin (10 anni)

Tra la seconda e la quarta striscia di pagina 40 passò un anno, ma alla fine portai a termine la storia. Mi capita spesso...
Il fumetto attuale per il confronto (la differenza è che non ci sono i quadretti) è una striscia a cadenza quotidiana e scadenza annuale. La spedisco ad amici & parenti con loro somma gioia: è un fumetto non-comico sulla solitudine, quindi va da sè che io abbia depresso tutta la platea.




"Happy New Year" di Pia!

Tendo a non pubblicizzare molto questa cosa e infatti non vi dirò come poter riceverla; piuttosto -ecco, questo sì- mi piacerebbe sottoporre a più lettori possibili le peripezie del diretto erede di Topo Galileo, un baffuto esploratore d'inizio '900 alle prese con un deserto e una guida particolarmente particolare. A questa striscia vorrei dedicare un blog quindi, quando questo avverrà, chiederò a Larsoniana se potrà gentilmente segnalare il link.
beh... io me ne vado per i fatti miei.

7 commenti:

Andrea Leggeri ha detto...

Beh, spero che Burattin apra presto il blog, perchè la sua striscia mi sembra mooollllltoo interessante!

Larsoniana ha detto...

eh, speriamo! :)

Roberto Cecchi ha detto...

Io sono uno dei fortunati che riceve quotidianamente la sua striscia e non posso che continuare a fargli i complimenti.

Io spero di vedere in libreria la raccolta di tutte le striscie di quest'anno invece... ovviamente l'anno prossimo!

Guglielmo ha detto...

ehi, io voglio le tue strisce!

Luc ha detto...

bello, molto bello. già si vedeva il metodo e lo schema anche se acerbo, lì fra gli "ottoti". organizzazione della pagina e schema narrativo piuttosto avanti tenedo conto dell'età. bravo ragazzo.
E poi all'oggi. beh, spero che esca una raccolta, che per quel poco che ci hai fatto vedere direi che è MOLTO interessante. Poi c'è bisogno di rivalutare la striscia con la sua meravigliosa serialità. fare in modo che ci sia l'attesa della prossima uscita.
Se decidi di aprirti al blog, fai un fischio (qui o da altre parti), io metterò il link fra i miei preferiti e passerò a leggerti con piacere. anzi, ma perchè non mi metti nella tua lista di distribuzione, per ora? ;^))))))

Larsoniana ha detto...

Mattia, fattene una ragione: ti tocca aprire un blog! ;)

Giulio ha detto...

Anche io voglio le strisce di Happy New Year... in mail, in blog, dove volete :)
-Unknow